martedì 6 maggio 2008

E' UN PAESE PER VECCHI


"El pueblo unido jamás será vencido"

Fa rabbia pensare che i nostri genitori erano giovani arrabbiati che non hanno saputo far nulla e crescendo si sono semplicemente "conformati". Fa ancora più rabbia pensare che noi giovani stiamo facendo la loro stessa fine: abbiamo perso la voglia di sognare, la voglia di lottare e la capacità di sperare.
Sveglia!!!
Siamo prodotti di un sistema che ci stordisce di bisogni artificiali per farci dimenticare quelli reali!!!
L'unico ideale dei giovani di oggi è l'immagine... l'immagine è tutto per noi...
Ce l'ho con i bambocci figli di papà, che nella vita hanno scelto di vivere come parassiti sulle spalle dei genitori (gli stessi che manifestavano nel '68)... me li immagino: completo di Alan Flusser, petto pieno e dietro palettato, risvolti morbidi... cravatta di seta a pois di Valentino Couture... scarpe di coccodrillo di A.Testoni...
E poi ancora casa-casetta-alcova del consumista in perfetto stile IKEA con tostapane Salton Sonata, cuocipane Panasonic, processore di cibi Cuisinart Little Pro, lo spremifrutta Acme Supreme Juiceator, bricco per il tè in acciaio inossidabile da due litri e mezzo che fischietta "Tea for two" ... "spendono spandono e sono quel che hanno" .
Perchè tutto ciò che possiedi alla fine ti possiede: viviamo col timore di poter sembrare poveri e anche con un misero stipendio vacanze in villaggi Alpitour, serate in discoteca impasticcati fino ai denti e daje e daje e daje...
Ma questa è solo una faccia della medaglia...
Ce l'ho con i giovani manifestanti, nel senso che manifestano apertamente di appartenere alla classe medio-alto borghese e lo fanno attraverso la pochezza del loro apparire; persi sulla scia di Che Guevara, nel loro delirio rivoluzionario bravi solo a sputare sentenze, ventenni che vanno per i trenta, che vivono di falsi ideali, con le spalle coperte da papà: forniscono un'immagine trasandata di se... un immagine che costa anche più di quella dei figli di papà, dei bell'imbusti pieni di grana e vuoti di ideali. L'I-pod, la macchina fotografica della Canon e una massiccia presenza al concerto del 1° maggio perchè questo è l'unico modo che hanno di scendere in piazza.
Ce l'ho con quelli di lotta comunista, che vogliono cambiare il mondo ma non se stessi: giovani borghesi che comunque vada hanno un'alternativa sociale, che lottano per i diritti umani e che ai piedi portano scarpe da ginnastica ed un baffo cucito prorpio vicino alla parola N-I-K-E... ce l'ho con questi "giovani" che non bevono coca cola per ragioni ideologiche(ce l'ho con le multinazionali, dicono!!!) e poi li vedi da Mc Donald's con la famiglia ed un pacchetto di Marlboro che gli fuoriesce dal taschino del giubbotto da neve che ha comprato prima di andare in settimana bianca: l'aria spaurita, l'ideale spezzato... IN FUMO!!!
Ce l'ho con tutti quei giovani snob intellettuali, chiusi nei loro mondi tristi con i titoli dei film stampati in testa come fossero un leitmotif e gli scaffali pieni libri che non apriranno mai, un 'esistenza passata a leccare il culo ai professori, ai superiori impegnandosi a diventare ciò che i genitori volevano... lezioni di piano, teatro e salottini... tè, pasticcini e "nicchie" polverose
Ce l'ho con i giovani che hanno rinunciato a sognare e si sono arruolati in marina o nell'esercito e ne sono usciti sfatti e impazziti o quei giovani che sono finiti dietro uno sportello bancario o una scrivania prima ancora di poter mettere la testa fuori, prima ancora di poter affogare nel mondo. Mediocri!!!
Ce l'ho con i giovani qualunquisti che non vanno a votare... ce l'ho con quelli che non sopportano chi non parla la nostra lingua e nonostante una laurea in medicina nel suo paese viene a fare lavori che noi viziati del cazzo non avremmo mai l'umiltà di fare...

Ce l'ho con chi non si gode le piccole cose meravigliose della vita ... le stronzate con gli amici, qualche amichetta, la musica, il tramonto, l'alba... il liquore al cioccolato, la sigaretta dopo il caffè... viaggiare, mangiare e fare all'amore!!!

Ce l'ho con i giovani perchè stiamo buttando al cesso tutti i nostri sogni... Ce l'ho con i giovani perchè non riesco proprio ad identiìficarmi in loro... ce l'ho con i giovani perchè adesso ho la conferma che questo... E'UN PAESE PER VECCHI!!!

10 commenti:

Trixy ha detto...

Bellissimo questo post Luca, mi hai fatto venire i brividi.
Condivido la tua opinione, e spesso odio anche io i giovani d'oggi perchè per un motivo o per un altro mi ritrovo sempre fuori dal branco e allora osservo,critico, come hai fatto tu.
Però sai, poi mi accade di cadere in fallo, cioè a volte mi rendo conto di entrare nel branco.
E ci si entra perchè è difficile remare contro tante, troppe persone che cercano di convincerti che questa è la normalità.
E' difficile essere guardato strano perchè non dai importanza a determinate cose o ne dai troppa ad altre.
E ti trovi a mettere in discussione i tuoi pensieri, anche se dentro di te senti che sono giusti.
Questo per dire che alcune contraddizioni possono nascondere una profonda difficoltà a portare avanti certi ideali oggi.
Nonostante ci si creda.
Ed io preferisco la poca coerenza piuttosto che l'assoluto menefreghismo.
Un bacio
Trixy

Io comunque al McDonald non ci metto piede da anni;P

Valentina Ariete ha detto...

Ciao!

Mi aspettavo un blog di cinema e invece trovo un blog molto più personale...

Sul mio scrivo solo di cinema, ma per fortuna su quest'argomento abbiamo molte cose da dirci!

A presto!

Ciao!

Valentina

Luca Tittoni ha detto...

Un paese che annovera ad oggi solo falsa borghesia. Una comunità di conformisti travestiti da ribelli. Figli della medesima sottocultura, assuefatti e narcotizzati dal sistema. Post bellissimo, Luca. In molte cose, lo avrai notato anche dal commento mi ci specchio e sono profondamente d'accordo. Un caro saluto, Lu

bradipa ribelle ha detto...

anche io ce l'ho con i giovani, con coloro che si accontentano delle cose banali e rinunciano alle cose più belle che si possono fare quando si è giovani, al viaggiare, a conoscere, a imparare una nuova lungua, a informarsi, a lottare per qualche ideale.... i giovani mi sembrano troppo vecchi a volte....

bel post :o)

passa da me, se ti va... mi farebbe piacere....

bradipa ribelle ha detto...

anche io ti ho linkato... a presto :o)

un tocco di zenzero ha detto...

Mi piace molto quello che scrivi. E poi le foto di Parigi..che bel ricordo Parigi...

un tocco di zenzero ha detto...

Grazie Luca. Aggiungo anch'io il tuo blog tra i miei link

Roberto ha detto...

E io invece me la predo con chi non riesce a superare i luoghi comuni!
Si può essere persone in gamba anche se si vota a destra, se si ha un iPod, se si ha un buon posto in banca magari conquistato dopo una laurea presa con sacrifici e lavorando duramente ed onestamente.
Anche un bancario sogna, si innamora, ama viaggiare, leggere, andare a teatro ed alle mostre, godersi le piccole cose della vita mentre ci sono le rate del mutuo che incombono.
Nascere da una famiglia agiata non può essere una colpa di cui accusare chi, sotto sotto, invidiamo perché ha qualche possibilità in più di noi.
Che senso ha insultare il mondo in cui viviamo perché non è come vorremmo? Non ha più senso darsi da fare, ognuno nella misura in cui può, per renderlo migliore?
Però con proposte, iniziative, motivazioni. Non con cazziatoni da sessantottini irriducibili: per quelli abbiamo già Beppe Grillo!

Un abbraccione,

Roberto.

skeggia di vento ha detto...

strano...nessun brivido...
la rabbia a volte è molto comoda...mi chiedo se a volte quando mi giro e trovo i miei coetani apperenza fatta carne a quegli stessi regalo pezzi della mia vita a che serve la mia rabbia???
se pur provando a scuoterli l'acqua trabocca e poi riaffiora cosa ho fatto di così speciale?
la rabbia vola e in loro e in me che resta?
e poi anche se tutto l'orrore che porto addosso venisse fuori, beh avrei paura perchè in quell'orrore ci sono anch'io. nn posso essere fuori dalla vita. posso scontrarmi, migliorarmi ma sarò sempre un pò colpevole

Anonimo ha detto...

..ciao mi chiamo silvia..ho letto per caso quello cha hai scritto..è lo trovo semplicemente..esatto ! ormai la gioventù si accontenta di quello che gli viene dato..non sognano e si perdono le cose più semplici che solo qst vita ci può dare.."l'essenziale è invisibile agli occhi".