martedì 19 gennaio 2010

CARTOLINE DALL'INFERNO

"Cemento armato.Niente cartoline per i giapponesi, niente monumenti, niente chiese antiche, niente Colosseo. solo cemento armato.Da Casalbruciato, a Pietralata, poi scendendo giù per la Tiburtina, fino a San Basilio; poi da nord, verso Fidene e Primaporta. La vera Roma è questa..."





martedì 16 giugno 2009

Il 20 giugno la prima di "Camera Oscura"




“Camera Oscura” è un noir di 15 minuti partorito dalle folli menti di Luca Imperiale, Ermete Ricci (che poi firmerà la regia) e Alessandro Signorini. E’ la storia di Leòn, fotografo arrogante e narcisista, fotografo investigativo, di quelli che vendono scatti rubati a mogli fedifraghe: mogli di politici, medici, insomma gente dell'alta società. Sognava una vita d’artista ma il suo sogno è naufragato, insieme con la sua anima il giorno in cui la sua ragazza, Adele, è scomparsa in circostanze misteriose. Da quel giorno Leòn vive in un mondo dove tra droga, sogni e “visioni” sente la vita scorrergli affianco. Il jazz, l’arte sono solo apparizioni sfocate tanto quanto i suoi sogni e la sua vera ossessione: Adele! Un miraggio che appare e scompare.
Un giorno Leòn riceve una telefonata da un committente ignoto che gli da un orario e l’indirizzo di un albergo a cui presentarsi per documentare un incontro molto importante. Solleticato dalla curiosità e in bolletta, accetta l’incarico. Ma durante l’incontro un uomo ed una donna in atteggiamento tutt’altro che complice, vengono uccisi. Leòn fotografa i corpi delle vittime ma non riesce a vedere l’assassino. Comincia una ricerca della verità che lo porterà a dover scagionare se stesso dalle accuse dello scaltro ispettore Bernardi: un viaggio nella post-modernità romana tra ricordi e scoperte monumentali durante il quale Leòn avrà l’arduo compito di indagare sul mistero dell’omicidio al quale ha assistito la cui soluzione finirà per renderlo libero.
Una storia complicata ed intrigante destinata ad essere girata (grazie anche all’impegno della T.A.E. Ricci, una piccola produzione familiare) sotto l’occhio vigile del produttore esecutivo Sabrina Lumicisi.
La scelta dell’interprete di Leòn ricade inizialmente su Filippo Timi che però rifiuta a causa di di altri impegni lavorativi. A quel punto, sotto indicazione della casting si conviene che il volto giusto è quello di Fabio Ghidoni (l’Alex mortificato dai copioni ne “I Cesaroni” e l’esilarante Cassio del mediocre “Iago”) che accetta senza indugi dopo aver letto la sceneggiatura. Il resto del cast mette insieme attori discreti che vengono dalla televisione e con qualche esperienza cinematografica alle spalle: Fabrizio Buompastore ( l’ispettore Bernardi, “La squadra” e “Distretto di polizia”) , Daniele Grassetti ( Filippo Scanetti, “Il bosco fuori” di Gabriele Albanesi), Beatrice Orlandini (Irene Loi, “La velocità della luce” di Andrea Papini) e infine Anita Tenerelli (Adele Mattei) attrice teatrale con qualche apparizione nel cinema. Un cast di tutto rispetto per un cortometraggio autoprodotto che in campo tecnico si affida alle ottime prestazioni della troupe del Service “4 you video” ed in particolare all’occhio esperto di Marco De Marco come direttore della fotografia.
Le riprese sono state effettuate dal 1 al 5 marzo a Roma, tra Piazza Vittorio, il Pigneto e via della Magliana. Per la scena della fabbrica abbandonata è stato necessario ricostruire all’interno di uno degli ambienti un vero e proprio laboratorio scientifico!
Alla fine la storia ha trovato una trasposizione cinematografca: ci sono differenti versioni sul suo significato: a qualcuno piace pensare che si parli di viaggi spazio-temporali , qualcun altro è affascinato dall’idea di percorrere per 20 minuti i meandri di una mente disturbata.Camera Oscura non è soltanto un noir insolito e spiazzante: è una profonda riflessione sulla necessità di accettare se stessi (e il proprio passato). La verità è che non c’è una versione giusta: la storia si presta a molteplici interpretazioni e il corto può lasciare attoniti dopo la prima visione. Niente di trascendentale perché ci sono alcuni passaggi che nemmeno gli stessi sceneggiatori hanno ben chiari! Scherzi a parte, Luca Imperiale, uno degli ideatori della storia, sta scrivendo un prequel/sequel di questo cortometraggio ancora più contorto ambientato ai tempi della scomparsa di Adele. E’un progetto a lungo termine, che a detta del suo autore potrebbe sfociare in un lungometraggio diretto da lui stesso… ma è ancora presto per parlarne!

giovedì 8 gennaio 2009

JIM CARROLL'S THE BASKETBALL DIARIES

Patti Smith and Jim Carroll



There will always be a poem
I will climb on top of it and come
In and out of time,
Cocking my head to the side slightly,
As I finish shaking, melting then
Into its body, its soft skin
--Jim Carroll, "Poem"
from Void of Course (1998)


Jim Carroll (born James Dennis Carroll, August 1, 1950 in New York City) is an author, poet, autobiographer, and punk musician. Carroll is best known for his 1978 autobiographical work The Basketball Diaries, which was made into the 1995 film of the same name with Leonardo DiCaprio as Carroll.

Raised in New York City and of Irish descent, Carroll attended Roman Catholic grammar schools from 1955 to 1963. In fall 1963, he entered public school, but was soon awarded a scholarship to the elite Trinity School (a private school). He entered Trinity High School in 1964.

Apart from being interested in writing, Carroll was an all-star basketball player throughout his grade school and high school career. He entered the "Biddy League" at age 13 and participated in the National High School All Star Game in 1966. During this time, Carroll was living a double life as heroin addict who prostituted himself to afford his habit. By age 15, Carroll was using heroin, but was also writing poems and attending poetry workshops at St. Mark's Poetry Project.

Carroll attracted the attention of the local literati, and published his first book, Organic Trains, at age 17. Several of his poems have been published in such magazines as Paris Review and Poetry. In 1970, his second collection of poems, 4 Ups and 1 Down was published, and he started working for Andy Warhol. At first, he was writing film dialogue and inventing character names; later on, Carroll worked as the co-manager of Warhol's Theater. Carroll's first above-ground publication, the collection Living At The Movies, was published in 1973.

In 1978, Carroll authored The Basketball Diaries, an autobiographical book concerning his life as a teenager in New York City's hard drug culture. Diaries is an edited collection of the diaries he kept between the ages of twelve and sixteen, detailing his sexual experiences, high school basketball career, and his addiction to heroin, which began when he was 13.

Also in 1978, Carroll formed The Jim Carroll Band, a New Wave/punk rock group, with encouragement from Patti Smith. The band was formerly called Amsterdam, based in the San Francisco Bay Area. The musicians were Steve Linsley (bass), Wayne Woods (drums), Brian Linsley and Terrell Winn (guitars). They released a single "People Who Died", from their 1980 debut album, Catholic Boy; the album featured contributions from Allen Lanier and Bobby Keys. The song appeared in the 1982 blockbuster film E.T., as well as 2004's Dawn of the Dead, and was covered by John Cale on his Antártida soundtrack. Later albums were Dry Dreams (1982) and I Write Your Name (1983), both with contributions from Lenny Kaye. Carroll has also collaborated with musicians Lou Reed, Blue Öyster Cult, Boz Scaggs, Ray Manzarek of The Doors, Pearl Jam, and Rancid.

In the mid-1980s, Carroll returned to writing full time and began to appear regularly on the spoken word circuit. Since 1991, Carroll has performed readings from his unfinished first novel, tentatively titled The Petting Zoo.


martedì 4 novembre 2008

LICENZA POETICA




I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L'uomo è l'essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in se medesimo, e che, se dice il contrario, mentisce.

M. Proust "Alla ricerca del tempo perduto"

mercoledì 29 ottobre 2008

I cantori della Beat Generation








Perle di Beat

"Eravamo una generazione di furtivi. Capisci? Sapevamo dentro di noi che non serve a niente sbandierare chi sei a quel livello, ossia a livello del pubblico. Era un modo di essere beat - cioè di impegnarci, con noi stessi, perché per noi tutti era chiaro a che punto eravamo: stufi di tutte le forme, di tutte le convenzioni del mondo"

Jack Kerouac

"Ho visto le migliori menti della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate, isteriche, nude trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga rabbiosa hipster testadangelo bramare l'antico spaccia paradisiaco che connette alla dinamo stellare nel meccanismo della notte, Ho visto le migliori menti della mia generazione che mangiavano fuoco in hotel ridipinti o bevevano trementina in Paradise Alley, morte, o si purgatoriavano il torace notte dopo notte con sogni, con droghe, con incubi a occhi aperti, alcol e cazzo e balle-sballi senza fine, Ho visto le migliori menti della mia generazione che vagavan su e giù a mezzanotte per depositi ferroviari chidendosi dove andare, e andavano, senza lasciare cuori spezzati, Ho visto le migliori menti della mia generazione che trombavano in limousine col cinese di Oklahoma su impulso invernale mezzonotturno illampionata pioggia di provincia, Ho visto le migliori menti della mia generazione che ciondolavano affamate e sole per Houston cercando jazz o sesso o zuppa, e seguivan quel brillante spagnolo per coversar d'America e d'Eternità, tempo sprecato, e poi via per nave in Africa..."

Allen Ginsberg


"Beat è il viaggio dantesco. Il beat è Cristo. Il beat è Ivan.
Il beat è qualunque uomo, qualunque uomo che rompa il sentiero stabilito per seguire il sentiero destinato."

Gregory Corso


"Le uniche persone per me sono i matti: quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come candele romane gialle e favolose, che esplodono come ragni tra le stelle.
"

Jack Kerouac

martedì 23 settembre 2008

LICENZA POETICA - "ENERGIA MUTABILE"




"L’amore vero, tu lo sai,
è volere la gioia
di chi non ci appartiene
è questo uscire, traboccare da se stessi
come il sangue dalle vene
per un taglio,
è l’irrinunciabile,
amore energia mutabile eterno bene."

Giuseppe Conte

martedì 2 settembre 2008

Società



Ci sono momenti nella vita in cui desideri scappare da questa società di merda, dai luoghi comuni, dall'avidità, dalla corruzione dalle convenzioni; ci sono momenti in cui sei stufo di sentirti parte di uno spettacolo di marionette , di dover seguire sempre lo stesso copione; sei stufo di sentirti dire che è una colpa non sapere cosa fare della propria vita a vent'anni... ci sono molte persone interessanti che a quaranta ancora non lo sanno; ci sono momenti in cui ti senti solo con te stesso, sei triste e ti fa schifo l'ipocrisia che alberga nelle persone, la pochezza con cui affrontano sentimenti come l'amore, l'odio, l'amicizia... ci sono momenti in cui non riesci a sottrarti a questo squallido giro di giostra: allora strappi il tuo biglietto e sali a bordo, diventi schiavo delle convenzioni e dei luoghi comuni, pensi che in fondo non sarebbe così male mettere la testa a posto: pensavo alla strana coincidenza secondo la quale il momento in cui una persona mette la testa a posto è lo stesso in cui smette di sognare !!! Curioso no?

... trovare un lavoro decente, magari alle poste, fare quello che si augurano per te i tuoi genitori (ma i genitori non dovrebbero augurarsi il bene dei propri figli?) conoscere una ragazza semplice, magari anche carina che non rompa troppo i coglioni, comprare una casa magari vicino a quella dei tuoi genitori per farli stare tranquilli, sposarsi, mettere su famiglia, sfornare dei pargoli... niente più sesso con tua moglie, vivere di certezze: sveglia-caffè-ufficio-pranzo coi colleghi in doppio petto che vanno a mignotte-occhiatine alla segretaria-tornare a casa-i tuoi figli che piangono-tua moglie sfatta e impazzita-tu che sprofondi nel divano e ti guardi il tuo telegiornale o la partita sorseggiando una bionda e lei che ti si piazza davanti lo schermo...
Ci sono momenti in cui scegli la vita, scegli di essere felice...
e chissenefrega se devi accettare l'arroganza del tuo capo per paura di poterlo contraddire perchè da ragazzino ti hanno detto (bastardi!) che non si campa di ideali... VAF-FAN-CU-LO!!! si hai capito bene schiavista del cazzo, VAFFANCULO!!!!
chissenefrega se dovrai ammazzarti di lavoro e non veder crescere i tuoi figli... perchè lo stipendio di un mese, quei miseri 1000 euro ti servirano a vestirli, ormai tredicenni, traviati dalla pubblicità che gli ha imposto di seguire la moda, e gli ha detto come il lupo cattivo con Cappuccetto Rosso che se non la segui sei un perdente e gli altri non ti accettano... STRONZATE!!! S-TRON-ZA-TE!!! alla fine i tuoi figli neanche ti ringrazieranno anzi... ti manderanno a fare in culo!!!
chissenefrega se poi la fiamma con tua moglie si è spenta e lei ha pensato bene di riaccenderla magari con il tuo migliore amico che ha sicuramente più ambizioni di te: ti chiederai se quella che hai davanti è la stessa donna che una volta ti diceva che ti avrebbe amato per quello che sei, anche se fossi stato uno "straccione"... IPOCRITA!!!
chissenefrega se qualche anno prima ti eri trovato di fronte ad una scelta: ascoltare gli altri ed sentirti felice con il tuo lavoro e la tua famiglia e il pranzo la domenica dai tuoi e le vacanze sotto l'ombrellone o dalla famiglia di lei... oppure fare il giro del mondo con uno zaino in spalla e chissà che cosa sarebbe successo...
chissenefrega!!! tu hai scelto di essere felice così e non hai nessun rimpianto!!!
Hai scelto la vita...
D'accordo... questo pensiero è intriso di luoghi comuni... ma è volutamente provocatorio: scegliere di viaggiare con uno zaino in spalla o scegliere di mettere le radici, nessuno potrà dirvi cosa fare della vostra vita: sentitevi liberi di seguire la vostra strada: l'unica cosa che ha veramente importanza è la consapevolezza che la vera felicità, è la rivelazione delle esperienze che condividiamo con gli altri.

a Christopher Mc Candless...